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Moto su deserto con baobab

Press Test Supertènèrè Marocco

Partiamo dall'Italia direzione Marocco per un tour che prende le mosse da Ourzazate per spingersi a sud verso il deserto del Sahara.

Moto su deserto roccioso

Partiamo dall'Italia direzione Marocco per un tour che prende le mosse da Ourzazate per spingersi a sud verso il deserto del Sahara.
Riusciamo a muoverci con rassicurante naturalezza attraverso gli sterrati desertici così come nelle difficili realtà burocratiche e popolari di queste terre.
Si passa così rapidamente dall’asfalto irregolare e poco levigato a lunghe pietraie sconnesse, sabbia morbida, dune Due giorni e tanta sabbia Un viaggio avventuroso che taglia in 2 il Marocco occidentale spingendosi a sud, Ricognizione e partenza da Ouarzazate con destinazione M’hamid ai confini dell’Algeria dove il deserto alterna sterrati sabbiosi, dune e paesaggi lunari.
Il primo giorno abbiamo portsto la Super Ténéré attraverso le strade asfaltate che collegano Ouarzazate fino a M’hamid passando per la le catene montuose dell’Atlante e la spettacolare valle del Draa ed il centro urbano di Zagora.Divoriamo i 240 chilometri d’asfalto regalando sensazioni piacevoli, grazie anche agli ottimi Metzeler Karoo T che seppur tassellate, si comportano bene anche sull’asfalto marocchino. I chilometri scorrono via veloci: 

attraversiamo monti e distese, sul nostro cammino incontriamo carovane che si spostano lungo il nostro stesso percorso e la colorata colonna Yamaha desta curiosità nei passanti e le coloratissime scolaresche che incontriamo sul nostro percorso ci salutano festosi. Il nastro d’asfalto si fa sempre più sottile, e la lunga striscia nera lascia spazio alla sabbia. Breve raduno del gruppo e brusca svolta a sinistra: sabbia.

La nostra avventura continua sulle piste sahariane, dove ci attende la guida locale che ci accompagnerà per l’avventura off-road.. La guida si fa impegnativa ma tra sabbia e traversi il divertimento è assicurato. Dopo qualche chilometro intravediamo le prime dune ed arrivarci sotto lascia sempre senza fiato.
La sabbia è fina ed impegnativa e per viaggiare tra le dune bisogna spremere a fondo, marce basse, peso all’indietro e tanto gas “galleggiare” sulle creste sabbiose. Dopo quasi 300 km arriviamo nel centro di M’hamid, La mattina dopo il briefing si parte per sterrati ancora più impegnativi. L’assetto risponde bene Buttiamo dentro le marce in sequenza e trovarsi a viaggiare a 120-130 km/h nel deserto non è difficile.


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